fascicoli sanitari cartacei con stetoscopio, ormai obsoleti con il fascicolo sanitario elettronico

Come opporsi al Fascicolo Sanitario Elettronico

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By Nico

Ti sei mai chiesto cosa succederebbe se tutti i tuoi dati sanitari fossero a portata di mano per un medico, ovunque tu sia? Il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) è il sistema che rende possibile questa rivoluzione, centralizzando tutte le tue informazioni mediche in un unico posto.

Ma, nonostante i benefici, non tutti sono convinti che sia una cosa positiva. E ora, con le novità del 2024, il sistema si arricchisce ancora di più. Ma cosa cambia davvero e cosa significa per te?

Cos’è il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE)?

Immagina di non dover più raccontare la tua storia clinica ogni volta che cambi medico o che vai in ospedale. Ecco il vero vantaggio del Fascicolo Sanitario Elettronico: raccoglie tutte le tue informazioni mediche in un solo posto.

Referti, esami, diagnosi, trattamenti, tutto è digitalizzato e disponibile per i medici quando ne hanno bisogno. È stato creato nel 2009 per semplificare la gestione dei dati sanitari, rendendo l’accesso più rapido e sicuro.

Nel 2020, a causa della pandemia, le regole sono cambiate: prima dovevi dare il consenso ogni volta per inserire i tuoi dati nel sistema. Ora, invece, ogni volta che ti rechi dal medico, i tuoi dati vengono caricati automaticamente nel FSE.

È un sistema digitale, centralizzato e condiviso, che rende tutto molto più semplice.

La novità del 2024: la migrazione automatica dei dati

Nel 2024, il Fascicolo Sanitario Elettronico si espande ancora di più. Non solo i tuoi dati da oggi in poi, ma anche quelli relativi agli anni precedenti al 2020 saranno integrati nel sistema. Questo significa che tutte le informazioni sulla tua salute, anche quelle che forse avevi dimenticato, saranno centralizzate nel FSE.

Questa novità è parte del PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che ha stanziato ingenti risorse per la digitalizzazione del sistema sanitario italiano. L’obiettivo è rendere la sanità più moderna, accessibile e efficiente, mettendo in primo piano l’innovazione tecnologica per migliorare l’assistenza e ridurre le disuguaglianze nell’accesso alle cure.

Ma se non ti piace l’idea di avere i tuoi vecchi dati nel sistema, hai una possibilità di opporci. La scadenza originaria era il 30 giugno 2024, ma è stata concessa un’ulteriore finestra temporale dal 18 novembre al 17 dicembre 2024.

Dopo questa data, i tuoi dati saranno trasferiti definitivamente nel FSE e non potrai più annullare la scelta. Quindi, se non sei d’accordo, è importante prendere una decisione prima di quella data!

Come opporsi al FSE?

Se decidi che non vuoi che i tuoi dati precedenti al 2020 vengano migrati nel FSE, la procedura è davvero semplice. Ecco come fare:

  1. Accedi al portale del Sistema Tessera Sanitaria: vai sul sito ufficiale e accedi come cittadino utilizzando il tuo SPID o la CIE (Carta Identità Elettronica). Se non li hai ancora attivati, dovrai farlo prima di procedere.
  2. Trova la sezione per opporsi: una volta effettuato l’accesso, cerca la sezione dedicata all’opposizione al FSE e segui le istruzioni per rifiutare l’inclusione dei tuoi dati sanitari precedenti al 2020.
  3. Completa la procedura: segui i passaggi fino alla conferma della tua scelta. Fai attenzione, perché devi completare tutto prima del termine del 17 dicembre 2024. Dopo questa data, non sarà più possibile fermare la migrazione.

Se invece non hai obiezioni, i tuoi dati medici antecedenti il 2020 verranno trasferiti automaticamente nel sistema. In ogni caso, sarà una scelta che potrai fare in totale tranquillità.

Le preoccupazioni: sicurezza e privacy

Capisco che questa migrazione automatica possa sollevare qualche preoccupazione, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza dei dati. Il pensiero che tutte le tue informazioni mediche siano centralizzate in un unico archivio potrebbe farti sentire vulnerabile.

E anche se il sistema è costantemente aggiornato e migliorato, nessun sistema informatico è completamente immune ai rischi. I dati sanitari sono molto preziosi e, purtroppo, possono attirare l’attenzione di malintenzionati. È naturale avere dubbi su come vengano gestiti e protetti.

Inoltre, c’è sempre la possibilità che i dati vengano utilizzati per scopi che non riguardano strettamente la cura della salute, come la ricerca di mercato o per scopi commerciali da parte di assicurazioni o banche.

È importante sapere che ogni accesso ai tuoi dati deve avvenire con il tuo consenso, ma è legittimo porsi delle domande sulla trasparenza e sull’uso che viene fatto di queste informazioni.

I benefici del Fascicolo Sanitario Elettronico

Nonostante i timori, i vantaggi del FSE sono evidenti. Avere il proprio fascicolo sempre aggiornato significa che ogni medico, con il tuo permesso, può accedere alla tua storia clinica in tempo reale. Se per caso dovessi cambiare medico o trovarti in un’emergenza, l’accesso immediato a tutte le tue informazioni potrebbe fare davvero la differenza.

Inoltre, un archivio centralizzato riduce il rischio di errori medici. Se tutti i tuoi dati sono facilmente accessibili, è più facile per i medici offrirti il trattamento migliore, evitando errori dovuti alla mancanza di informazioni. E se dovessi viaggiare all’estero e necessitare di cure, avere il FSE ti permetterebbe di condividere velocemente la tua storia medica, risparmiando tempo e potenzialmente salvando la vita.

Questa modernizzazione del sistema sanitario, che include l’introduzione e l’espansione del FSE, è parte integrante del PNRR. Grazie ai fondi previsti dal Piano, l’Italia sta investendo enormi risorse per rendere la sanità più digitale e accessibile a tutti. Questo significa anche una maggiore equità nelle cure, grazie alla possibilità di accedere alle informazioni sanitarie in modo più rapido ed efficiente.

Opporsi o accettare? La scelta è tua

E allora, cosa fare? Opporsi o accettare? Questa è la domanda che tutti ci poniamo. Da una parte, l’efficienza medica che ne deriva – la possibilità di avere accesso immediato alla tua storia clinica – può davvero fare la differenza in situazioni critiche. Dall’altra, c’è sempre quel timore legato alla privacy.

L’importante è che tu prenda questa decisione con calma e consapevolezza. Non c’è fretta, ma ricorda che hai tempo fino al 17 dicembre 2024 per decidere se opporsi. Se non hai dubbi, invece, puoi stare tranquillo: i tuoi dati saranno migrati automaticamente nel sistema.

La cosa più importante è che tu faccia una scelta che ti faccia sentire a tuo agio. E tu, cosa pensi di fare?

Le tue opinioni contano davvero per me! Se questo articolo ti ha fatto riflettere o hai qualcosa da condividere, mi piacerebbe sentire la tua voce.
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