Reclutare la persona giusta è sempre una sfida per le aziende, ma oggi c’è una tendenza che sta cambiando tutto: l’assunzione basata sulle competenze.
Questo approccio innovativo mette al centro le abilità pratiche dei candidati, anziché basarsi esclusivamente su titoli di studio o esperienze passate. In altre parole, si valuta ciò che una persona sa fare, permettendo di ottimizzare i processi di selezione e ridurre errori costosi.
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Cos’è l’assunzione basata sulle competenze?
L’assunzione basata sulle competenze si concentra sul valutare le abilità pratiche di un candidato, piuttosto che concentrarsi esclusivamente su titoli di studio, esperienze passate o curriculum.
Questo approccio presuppone che un candidato possa svolgere un ruolo grazie alle sue competenze, indipendentemente dal percorso formativo o dalle esperienze lavorative precedenti.
In pratica, ciò significa che l’azienda non devono più basarsi solo sulla formazione accademica di un candidato o su esperienze specifiche in settori simili.
Anzi, se un candidato dimostra di possedere le giuste competenze tecniche e trasversali, può essere la persona ideale, anche se non ha un “CV perfetto”.
Le competenze pratiche diventano quindi il vero punto di riferimento per la selezione.
Come funziona concretamente?
Il processo di assunzione basato sulle competenze si sviluppa in modo più strutturato rispetto a un tradizionale periodo di prova.
Sebbene quest’ultimo permetta alle aziende di “testare” le capacità di un candidato sul campo, l’assunzione basata sulle competenze offre un approccio preventivo e mirato, che avviene prima ancora che venga fatta l’offerta.
L’assunzione basata sulle competenze può essere notevolmente migliorata attraverso l’uso efficace del feedback e del feedforward, strumenti chiave per promuovere la crescita professionale e lo sviluppo continuo dei dipendenti.
Definizione delle competenze chiave
Prima di iniziare la selezione, l’azienda deve chiarire quali sono le competenze necessarie per il ruolo. Si tratta di abilità pratiche, come la capacità di utilizzare software specifici, oppure competenze trasversali come la gestione del tempo o la capacità di lavorare in team.
Test pratici e simulazioni
Un passo fondamentale del processo di assunzione basata sulle competenze è la somministrazione di prove pratiche.
Questi test misurano direttamente le abilità del candidato in situazioni che riflettono il lavoro quotidiano. Ad esempio, per un ruolo tecnico come quello di un programmatore, potrebbe essere richiesto di risolvere un problema di codifica.
In un ruolo di vendite, potrebbe esserci una simulazione di interazione con un cliente.
A differenza di un periodo di prova tradizionale, in cui il candidato “impara sul posto”, questi test permettono all’azienda di valutare concretamente le competenze prima di assumere qualcuno.
Valutazione delle soft skills per assunzione basata sulle competenze
Le competenze interpersonali, come la capacità di comunicare efficacemente o di lavorare in gruppo, sono altrettanto cruciali.
Le PMI possono valutare queste abilità con interviste comportamentali o attraverso simulazioni di gruppo, dove il candidato interagisce con altri.
Questi approcci offrono un’opportunità per osservare la reazione del candidato in situazioni di lavoro più realistiche.
Flessibilità nella durata dei test
La durata delle prove pratiche può variare a seconda della complessità del ruolo. Per alcuni ruoli, potrebbe essere sufficiente un test di poche ore, mentre per posizioni che richiedono una valutazione più approfondita, i test possono durare più giorni.
Ad esempio, una simulazione che include il lavoro su un progetto potrebbe estendersi su più giorni, mentre un test di codifica potrebbe durare solo poche ore.
Vantaggi per le PMI
Per le piccole e medie imprese, l’assunzione basata sulle competenze offre numerosi vantaggi pratici:
Ottimizzazione dei tempi e delle risorse – Il reclutamento basato sulle competenze permette di accorciare i tempi di selezione. Le PMI non devono passare ore a esaminare CV lunghi e dettagliati: con i test pratici, è possibile selezionare i candidati più qualificati rapidamente e in modo mirato.
Accesso a un bacino di talenti più ampio – Concentrarsi sulle competenze consente alle PMI di allargare la ricerca a candidati con percorsi formativi e professionali diversi.
Una persona con una formazione non convenzionale o un’esperienza in un settore diverso potrebbe rivelarsi comunque perfetta per il ruolo, perché possiede le competenze richieste.
Risultati concreti e performance immediate – Le aziende ottengono performance migliori subito, poiché i candidati con le competenze richieste possono entrare in azione e portare valore senza lunghi periodi di formazione.
Minor rischio di turnover – Assumere persone con le competenze giuste riduce il rischio di assunzioni sbagliate. Se un candidato ha dimostrato di avere le capacità richieste, la probabilità che lasci il posto di lavoro dopo pochi mesi si riduce, risparmiando all’azienda il costo di un’altra selezione.
I benefici per i candidati
Anche i candidati traggono vantaggio dall’assunzione basata sulle competenze:
Meno barriere, più opportunità – Le competenze vengono messe al centro, permettendo a chi ha esperienze non convenzionali o percorsi non tradizionali di avere una possibilità reale. Non importa se non si ha una laurea o se non si ha lavorato in un’azienda “prestigiosa”: ciò che conta sono le abilità pratiche.
Maggiore equità e inclusione – L’approccio delle competenze riduce il rischio di discriminazioni, poiché i candidati vengono valutati per le loro capacità e non per fattori esterni come l’età, il genere o il background accademico.
Soddisfazione professionale – Quando un candidato viene selezionato per ciò che sa fare, il suo lavoro sarà più in linea con le sue reali capacità, portando a maggiore soddisfazione professionale e motivazione.
Differenza tra assunzione basata sulle competenze e periodo di prova
A questo punto, potresti chiederti: ma non è la stessa cosa di un periodo di prova? Non proprio.
Sebbene un periodo di prova possa avere un aspetto simile, perché permette di testare un candidato sul campo, l’assunzione basata sulle competenze è un processo più strutturato e mirato.
Invece di aspettare settimane per valutare un candidato, l’assunzione basata sulle competenze prevede test pratici per confermare le competenze prima di fare un’offerta.
Il periodo di prova è una fase successiva all’assunzione, mentre l’assunzione basata sulle competenze permette alle PMI di testare le capacità del candidato prima dell’assunzione, con una valutazione più precisa e mirata.
Un’idea che potrebbe davvero rivoluzionare l’assunzione basata sulle competenze è quella di uno Skill Passport Digitale. Questo strumento non è solo una proposta futuristica: alcuni Paesi stanno già sperimentando versioni di questo concetto.
In Australia, ad esempio, il governo sta sviluppando un passaporto delle competenze per semplificare il collegamento tra lavoratori e aziende, includendo qualifiche, certificazioni e abilità in un sistema digitale verificabile. Fonte: The Daily Aus.
In Italia, pur non essendoci ancora iniziative ufficiali di questo tipo, uno Skill Passport personalizzato per il nostro contesto potrebbe migliorare drasticamente il modo in cui le aziende gestiscono il reclutamento.
Sarebbe una soluzione moderna ed equa, che potrebbe finalmente mettere al centro del processo ciò che conta davvero: le competenze pratiche e reali dei candidati.
Che ne pensi? Potrebbe essere la soluzione per abbattere molte delle barriere attuali nel reclutamento!
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